“La semplicità è la cosa più difficile da ottenere a questo mondo; è l’estremo limite dell’esperienza e l’ultimo sforzo del genio.” (George Sand)
Atelier Giuseppe Papini
Nel comporre la sua collezione sposa, presentata a Sì SposaItalia Collezioni lo scorso maggio, Giuseppe Papini si è concentrato su tre punti fondamentali: romanticismo, femminilità, semplicità.
Romanticismo, perché secondo Giuseppe Papini la sua sposa è una sognatrice. Ancora oggi infatti, in un mondo in cui la tecnologia pervade ogni aspetto della nostra vita, la donna che si sposa sceglie di essere principessa per un giorno, protagonista di un momento fuori dal tempo in cui incantare tutti con la propria bellezza e femminilità.
sTILE Giuseppe Papini
Femminilità, appunto… Dei quaranta abiti che compongono la collezione questo è il fil rouge: valorizzare la silhouette femminile, esaltarne forma e bellezza attraverso un innovativo studio di tagli e tessuti. Dalle sirene più aderenti, alle redingote, fino alle ampie ruote i vestiti si caratterizzano per la molteplicità delle forme e soprattutto per l’attenta ricerca che Papini dedica ai materiali, allo scopo di creare capi sempre leggeri ed ariosi, anche in presenza di volumi strutturati e importanti.
Troviamo così fluttuanti organze, gazar corposi, georgette fluide ed il classico, intramontabile mikado: regina di tutto è la seta, nella sua versione più naturale e pura, che ancora una volta connota fortemente la collezione di Giuseppe Papini.
Abiti da sposa Giuseppe Papini
Ultimo punto, ma non meno importante, è la semplicità: in Papini non troviamo ridondanza di dettagli, né opulenza barocca, ma pochi, riconoscibili e preziosissimi tocchi che conferiscono carattere ed unicità a ciascun abito: un fiocco (sua inconfondibile firma!) in gazar che completa uno scollo sulla schiena, una cintura con in pizzo ricamato che illumina il punto vita, i pannelli in mikado che giustapposti creano un effetto scultoreo, una coda in organza che fluttua con leggerezza.
Come nel backstage di Sì SposaItalia Collezioni, dove Giuseppe ha personalmente supervisionato e sistemato ogni capo prima della sfilata, così anche nell’atelier di Bergamo nulla sfugge al suo occhio attento: la sartoria, infatti, è regolarmente visitata dallo stilista, che lavora costantemente a stretto contatto con i suoi collaboratori per garantire a ciascuna sposa quell’eleganza e quello stile, tipicamente italiani, che tutto il mondo ci invidia.
Giuseppe Papini è uno dei grandi nomi dell’alta moda sposa. Sinonimo di qualità e di artigianalità italiane, Giuseppe è anche uno degli stilisti che conosciamo da più tempo e con il quale abbiamo spesso la fortuna e il piacere di collaborare.
Il segreto di Giuseppe Papini risiede, dunque, nella combinazione tra sartorialità e innovazione, tra valori tradizionali e ricerca moderna… E noi Fotografo matrimonio Milano di Click E Chic lo ringraziamo per avercelo svelato
GIUSEPPE PAPINI SI RACCONTA
Giuseppe, ci racconti brevemente i tuoi inizi e come mai hai scelto di dedicarti in particolare al mondo sposa?
Ho fondato il mio marchio nel 1999 a Bergamo, dopo aver lavorato diversi anni per importanti Maison italiane e internazionali. Ho deciso di dedicarmi in particolare alla moda sposa perché il vestito da sposa è l’Abito per eccellenza e perché questo è un settore in cui c’è ancora ampia libertà di espressione.
Quello che mi ripropongo ogni volta di fare è uno scopo ambizioso, ma estremamente motivante: soddisfare le aspettative di ogni sposa, incarnare in un abito tutti i suoi desideri ed interpretarne la silhouette per esaltare sia il suo corpo che la sua personalità.
Da dove trai principalmente ispirazione?
Dalla natura: dai suoi colori, dalle sue geometrie, dalle infinite texture degli elementi che la compongono.
Chi sono gli stilisti del passato che più ti piacciono e che ti hanno influenzato?
Primo fra tutti Dior, con le sue silhouette incredibilmente femminili ed elegantissime.E poi Ferré, Balenciaga e Capucci, perché le loro creazioni mi emozionano e sono sempre attuali.
Quando crei un abito, solitamente da cosa parti? Dal disegno, da una forma, da un tessuto?
Dipende. Una volta parto da una silhouette che ho in mente, altre volte trovo un tessuto di cui mi innamoro e a cui do forma.Devi sapere che io creo moltissimo in auto. Soprattutto in auto, si potrebbe dire. Mentre guido ascolto sempre musica (di tutti i generi, dalla classica alla disco, alle grandi colonne sonore) ed è allora che nascono le mie idee. Per questo tengo sempre in auto un blocco per gli schizzi.
Chi è la donna Giuseppe Papini?
Può essere romantica o sofisticata, ma in entrambi i casi, è una donna molto sicura di sé, di ciò che vuole, e non ha paura di scegliere. E’ una donna che ama il bello e che è molto attenta al dettaglio e alla qualità.
Ci parli delle caratteristiche della nuova collezione?
La collezione 2021 è composta da dodici abiti, che costituiscono una sorta di anticipazione della collezione 2022. Ho compiuto una rivisitazione del mio archivio di modelli, rendendoli più attuali, ma mantenendo le silhouette femminili e il gusto per il dettaglio che sono un po’ la mia firma. Ho alleggerito molto gli abiti destrutturandoli e utilizzando tessuti nuovi che mantengono ottimamente la forma del modello, pur garantendo alla sposa maggior freschezza e leggerezza. Per esempio, ho dato molto spazio al magnolia di seta al posto del più pesante mikado.
I tuoi abiti sono venduti in tutta Italia in vari Atelier. Sono possibili le personalizzazioni sugli abiti della collezione?
Assolutamente sì: ogni abito è personalizzabile.
E’ possibile avere una creazione esclusiva?
Sì. Solitamente, in quel caso, la futura sposa viene direttamente da me a Bergamo e discutiamo insieme il modello, il tessuto e tutti i dettagli.
Velo sì, velo no?
Velo sì. Dalla cerimonia all’aperitivo. E’ la cornice perfetta dell’abito. Ovviamente è fondamentale scegliere il velo più adatto in base alla figura della sposa, al vestito indossato e al luogo della cerimonia.
Tra le spose del passato, chi è stata per te la più elegante?
Grace Kelly, senza dubbio. Eleganza, grazia e bellezza impareggiabili.
Tra le spose celebri del passato, chi ti sarebbe piaciuto vestire? E tra le celebrità di oggi?
Ti rispondo ancora Grace Kelly, per quanto riguarda il passato.Tra le celebrità di oggi, invece, ti direi: Penelope Cruz e Angelina Jolie. Due donne dall’aspetto molto diverso, ma entrambe estremamente affascinanti e dalla fortissima personalità. Mi intriga l’idea di riuscire ad interpretarle.
Visita il sito di Giuseppe Papini – www.giuseppepapini.com